Despar Italia investe sulla crescita anche nel 2020

Nel 2020 per Despar Italia continuano gli investimenti non solo relativi ai punti vendita ma anche per l’apertura di tre nuovi Centri di Distribuzione volti a rafforzare la presenza in tutto il territorio italiano. Così apre l’intervista rilasciata al quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” dal Direttore Generale di Despar Italia Lucio Fochesato.
Uno dei più grandi investimenti relativi ai Centri Distributivi è Agrologic, il polo logistico di Aspiag Service, situato a Monselice (PD) esteso su oltre 320mila metri quadri e frutto di un investimento di 180 milioni. Un’altra piattaforma logistica sorgerà poi a Catania e infine a Bologna. L’obiettivo è poter raggiungere agevolmente tutta la Penisola, comprese regioni come Toscana, Umbria, Marche e Lazio dove l’insegna ad oggi non è presente e rafforzare la presenta nelle 16 regioni dove il Consorzio già opera con sette diverse Società.

Il 2019 è stato un anno positivo per Despar Italia che ha registrato un giro di affari per 3,6 miliardi (+3% rispetto al 2018), con un aumento della quota per i prodotti a Marca del Distributore (MDD) del 5,8% se confrontata con l’anno precedente. Sempre lo scorso anno, l’Insegna ha investito 95 milioni di euro per il restyling dei punti vendita della propria rete e il Direttore Generale prevede una spesa di circa 80 milioni per rinnovare 80 negozi nel corso del 2020. Un intervento importante per offrire ai clienti sempre il miglior servizio in locali moderni e attenti alla sostenibilità ambientale.

Nel corso del 2020 continuerà ad avere un ruolo importante la private label, articolata oggi su 16 linee a marchio a cui presto si aggiungerà Despar Enjoy, dedicata ai prodotti pronti per il consumo. Grande importanza sarà posta, anche quest’anno, sulla partnership con la filiera agroalimentare che resta fondamentale per assicurare l’approvvigionamento dei punti vendita Despar con i prodotti del territorio.

Infine, il Direttore Generale Lucio Fochesato conclude l’intervista con uno sguardo alla situazione economica di oggi: “Il coronavirus ha portato un aumento medio delle vendite del 7%. Ora ci
Aspettiamo i contraccolpi di una situazione economica che si prospetta come una crisi molto pesante. L’Italia si regge sui consumi interni a cui in molte zonesi aggiungono quelli dei turisti che in alcune località pesano per il 50%. Soffriranno i punti vendita delle mete turistiche dove mancherà buona parte della clientela italiana ed europea oltre agli acquisti del canale Ho.re.ca. (hotel, ristoranti, caffè)”. Perciò Despar ha scelto di bloccare i prezzi di un paniere di prodotti a marchio fino a fine anno, così da assicurare i propri clienti prezzi controllati sui prodotti di prima necessità.

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