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Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. È questa la sede scelta dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) per organizzare il convegno “Bio(è)Logico?”. I temi trattati nel corso dell’evento si sono concentrati su alcune domande al centro dell’animato dibattito che caratterizza il mercato del biologico: esiste una reale differenza nutrizionale nei prodotti Bio rispetto a quelli “convenzionali”? Quanto sono realmente sostenibili i processi alla base della produzione biologica? Come è cambiato l’atteggiamento dei consumatori verso questa tipologia di offerta?
Despar Italia ha portato la propria testimonianza come Insegna che sullo sviluppo di un’offerta Bio ha investito in maniera importante fin dal 2009 introducendo la linea Scelta Verde Bio, Logico.
Michela Cocchi, Brand Manager Sviluppo MDD e relatrice al convegno bolognese, ha esordito sottolineando come oggi le referenze Bio a proprio marchio che Despar può mettere a disposizione dei consumatori siano circa 280 e, considerando prodotti Bio presenti anche in altre linee (come per esempio la linea Veggie destinata ai cibi vegetariani e vegani), arrivino complessivamente ad oltre 350. “Abbiamo progressivamente assistito ad una crescita di importanza delle MDD nel segmento Bio. Oggi quasi la metà degli acquisti di alimenti biologici nei nostri punti vendita si indirizza infatti su prodotti a marchio Despar. Questa tendenza richiama un orientamento sempre più diffuso che vede la marca del distributore non più come una seconda scelta, ma come marca di riferimento qualitativa per una larga parte dei consumatori”, ha rilevato la Brand Manager di Despar Italia.
L’investimento sulla gamma Bio è frutto di una crescita costante di interesse da parte dei consumatori. Ne è prova la crescita del 10% del venduto registrato nel 2018 rispetto all’anno precedente.
Quali sono i driver che guidano lo sviluppo attuale e futuro? “In particolare sono due gli elementi su cui focalizzarsi– ha sottolineato Michela Cocchi – da una parte un’attenzione sempre più alta verso la salute e il benessere personale, dall’altra la crescita della sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale. Privilegiare i prodotti Bio è un comportamento d’acquisto ritenuto coerente con queste due esigenze”.
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