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Sovrappeso e obesità sono temi importantissimi e di grande attualità per la salute di tutta la popolazione, in particolare di quella infantile. Lo confermano i dati raccolti da studi internazionali, come il Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) della Regione europea e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, e il sistema di sorveglianza italiano “Okkio alla Salute” dell’Istituto Superiore della Sanità. Quest’ultimo ha registrato che nel 2016 il 21,3% dei 48.900 bambini studiati, è risultato sovrappeso e il 9,3% obeso.
Dati di questo tipo pongono l’accento su quanto sia importante, soprattutto per i più giovani, adottare uno stile di vita corretto e sano e migliorare la propria alimentazione. Per favorire questo cambiamento è bene fare attenzione che la formulazione dei prodotti supporti una dieta fondata su principi nutrizionali equilibrati. Ecco che entra in gioco il ruolo principale dell’industria alimentare, che è stata coinvolta dal Ministero della Salute per lo sviluppo del documento “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari con particolare attenzione alla popolazione infantile (3-12 anni)”.
Da qui nasce la collaborazione tra Despar Italia e Università di Parma. Per far fronte alle linee guida proposte dal documento, l’azienda leader della GDO ha scelto di analizzare ben 300 prodotti appartenenti a nove categorie diverse: biscotti, merende, cereali per la colazione, snack salati, cracker, gelati, yogurt, bevande analcoliche, succhi e nettari. Lo scopo dell’analisi è valutare le ricette dei diversi prodotti alla luce delle linee guida ministeriali che cercano di diminuire grassi saturi, zuccheri e sale da questi alimenti, aumentando il contenuto di fibre e altre sostanze nutritive. Tali modifiche devono comunque mantenere intatti il sapore, la consistenza e la conservabilità del prodotto.
Per ogni prodotto che non segue le regole del Ministero della Salute vengono proposte delle modifiche da sottoporre ai fornitori per iniziare un processo di miglioramento della referenza.
“Il progetto in collaborazione con Despar ha il vantaggio di prevedere la riformulazione di una gamma di prodotti appartenenti a gruppi alimentari diversi, rispondendo così all’esigenza di considerare la dieta nel suo complesso, ovvero la combinazione adeguata di alimenti come strategia vincente per il miglioramento dello stato di salute” ha dichiarato Daniele Del Rio, Presidente della Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione dell’Università di Parma e referente del progetto di collaborazione con Despar Italia.
“La corretta alimentazione, aspetto centrale della tutela della salute, non può essere disgiunta dalla qualità nutrizionale dei prodotti. Despar si fa carico tradizionalmente di questa responsabilità e il progetto sviluppato con l’Università di Parma ne è testimonianza concreta – afferma Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia – Siamo orgogliosi di poter contribuire a cogliere un obiettivo importante che riguarda in particolare la salvaguardia delle fasce più giovani della popolazione”.
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