Dopo un 2019 positivo, nuovi sviluppi e nuova crescita

Il 2020 per Despar Italia sarà l’anno dell’espansione, per avvicinarsi ancora di più al territorio e aumentare la propria presenta in diverse Regioni. Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia, racconta in esclusiva a EFA News – European Food Agency gli obiettivi dell’Insegna per tutto il 2020: “Entro la fine di aprile apriamo tre nuovi punti vendita: uno a Bologna, in zona Barca; uno a Limena, vicino a Padova e uno a Casier, nei pressi di Treviso”. Inoltre per l’apertura di altri punti vendita in Abruzzo ed Emilia-Romagna verranno investiti circa 80 milioni di euro e sono in fase di definizione alcuni progetti con imprenditori di Napoli volti all’adozione dell’Insegna Despar.

Progetti ambiziosi che proseguono la prima acquisizione del 2020 avvenuta con Gruppo 3A di Asti con 149 punti vendita che si sono aggiunti ai 1.244 delle altre sei Società presenti in 16 regioni del territorio nazionale. L’obiettivo per i prossimi anni è l’espansione verso altre regioni del centro Italia come Toscana, Lazio e Marche e rafforzare la propria presenza in Lombardia.

In questo momento di grandi progetti, Despar studia i dati raccolti nel corso del 2019 per valutare i migliori investimenti: dopo un anno chiuso con un fatturato al pubblico in crescita del 3% rispetto al 2018 e 353,8 milioni di euro di fatturato in acquisto per i prodotti a marchio, l’Insegna si prepara a investire ancora sulla Marca del Distributore (MDD). “I prodotti a marchio sono i driver della nostra reputazione ed è fondamentale continuare a svilupparli: vogliamo farli crescere del 3,5% sul fatturato, arrivando al 21%”, afferma il Direttore Generale Fochesato, rispetto a un valore di 19,8% raggiunto dai prodotti MDD nel corso del 2019.

Continua, infine, l’impegno di Despar per migliorare i propri prodotti a marchio. Per quanto riguarda le ricette è forte la collaborazione con Università di Parma per diminuire il contenuto di sale e zucchero dalle preparazioni, mentre procede anche il lavoro sulle confezioni degli alimenti, sempre più biodegradabili e compostabili e con il minor uso di plastica possibile.

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